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In caso di arresto l’udienza di convalida può essere comunicata al difensore dalla Polizia Giudiziaria anche via “sms” e l’avviso si considererà validamente effettuato anche nel caso in cui vi sia il dubbio circa l’effettiva lettura del messaggio da parte del destinatario.

Il codice di procedura penale impone all'art. 390 comma 2 che il Pubblico Ministero ed il difensore in caso di arresto di un cittadino siano avvertiti senza ritardo. L'avvertimento al difensore è strumentale affinchè il professionista nominato (di fiducia o…

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In caso di arresto l'udienza di convalida può essere comunicata al difensore dalla Polizia Giudiziaria anche via "sms" e l'avviso si considererà validamente effettuato anche nel caso in cui vi sia il dubbio circa l'effettiva lettura del messaggio da parte del destinatario.

Il codice di procedura penale impone all'art. 390 comma 2 che il Pubblico Ministero ed il difensore in caso di arresto di un cittadino siano avvertiti senza ritardo. L'avvertimento al difensore è strumentale affinchè il professionista nominato (di fiducia o…

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La responsabilità professionale del medico nel caso di omesse cure necessarie: la responsabilità dell’incolpato deve essere valutata alla luce del c.d. “giudizio controfattuale” ovvero immaginando (da parte del Giudicante) le cure omesse come effettivamente prestate e valutando se tale azione (non effettuata) avrebbe – in concreto – evitato il decesso della vittima o ne avrebbe ritardato la morte in termini di ragionevole certezza e non già alla luce della sola probabilità statistica.

Vediamo un' importante massima riportata su "Guida al Diritto" n. 39/2012 pag. 88 in tema di responsabilità professionale del medico in caso di accertata omessa attività sanitaria necessaria. La Sentenza precisa che la valutazione della responsabilità del sanitario deve essere…

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La responsabilità professionale del medico nel caso di omesse cure necessarie: la responsabilità dell'incolpato deve essere valutata alla luce del c.d. "giudizio controfattuale" ovvero immaginando (da parte del Giudicante) le cure omesse come effettivamente prestate e valutando se tale azione (non effettuata) avrebbe – in concreto – evitato il decesso della vittima o ne avrebbe ritardato la morte in termini di ragionevole certezza e non già alla luce della sola probabilità statistica.

Vediamo un' importante massima riportata su "Guida al Diritto" n. 39/2012 pag. 88 in tema di responsabilità professionale del medico in caso di accertata omessa attività sanitaria necessaria. La Sentenza precisa che la valutazione della responsabilità del sanitario deve essere…

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In tema di spaccio di sostanze stupefacenti nel caso di ipotesi di reato di lieve entità (art. 73 comma 5 Dpr. n. 309/1990), l’applicazione dell’attenuante prevista dal codice penale penale per i reati di “speciale tenuità” (art. 62 n. 4 c.p.), NON è automatica ma deve essere specificatamente valutata dal Giudice caso per caso ed in concreto.

Il Legislatore nel corso degli anni ha più volte modificato la normativa in materia di stupefacenti ricorrendo anche nell’aprile del 1993 allo strumento referendario che ha portato all’abrogazione dell’articolo concernente il divieto di uso personale di sostanze stupefacenti. Nel 2006 il Legislatore…

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In tema di spaccio di sostanze stupefacenti nel caso di ipotesi di reato di lieve entità (art. 73 comma 5 Dpr. n. 309/1990), l'applicazione dell'attenuante prevista dal codice penale penale per i reati di "speciale tenuità" (art. 62 n. 4 c.p.), NON è automatica ma deve essere specificatamente valutata dal Giudice caso per caso ed in concreto.

Il Legislatore nel corso degli anni ha più volte modificato la normativa in materia di stupefacenti ricorrendo anche nell’aprile del 1993 allo strumento referendario che ha portato all’abrogazione dell’articolo concernente il divieto di uso personale di sostanze stupefacenti. Nel 2006 il Legislatore…

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L’invio anche fortemente reiterato di messaggi telefonici mediante il sistema Msn Messenger non realizza la contravvenzione di molestia o disturbo alle persone (con il mezzo del telefono).

L' art. 660 c.p. prevede che chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico - ovvero con il mezzo del telefono - per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo sia punito con l'arresto fino a…

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L'invio anche fortemente reiterato di messaggi telefonici mediante il sistema Msn Messenger non realizza la contravvenzione di molestia o disturbo alle persone (con il mezzo del telefono).

L' art. 660 c.p. prevede che chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico - ovvero con il mezzo del telefono - per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo sia punito con l'arresto fino a…

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Il rifiuto opposto alla richiesta di accompagnamento presso l’ufficio di polizia per effettuare il test alcoolmetrico – nel caso in cui sul posto le forze di polizia non abbiano l’apparecchiatura necessaria (etilometro) – non realizza la fattispecie di reato di rifiuto dell’accertamento ex art. 186 commi 3 e 7 del Codice della Strada.

Con riferimento alle modalità di espletamento degli accertamenti mediante etilometro, ai sensi dell’art. 3 dell’articolo 186 del codice della strada, la norma non consente la possibilità di accompagnamento coattivo del conducente presso un comando di polizia allorquando gli operati non…

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Il rifiuto opposto alla richiesta di accompagnamento presso l’ufficio di polizia per effettuare il test alcoolmetrico – nel caso in cui sul posto le forze di polizia non abbiano l’apparecchiatura necessaria (etilometro) – non realizza la fattispecie di reato di rifiuto dell’accertamento ex art. 186 commi 3 e 7 del Codice della Strada.

Con riferimento alle modalità di espletamento degli accertamenti mediante etilometro, ai sensi dell’art. 3 dell’articolo 186 del codice della strada, la norma non consente la possibilità di accompagnamento coattivo del conducente presso un comando di polizia allorquando gli operati non…

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Anche l’ordinamento italiano prevede quale misura cautelare – segnatamente in caso di stalking – il divieto di avvicinamento alla vittima denunciante.

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha specificato l'ambito di applicazione della misura cautelare di cui all'art. 282 ter c.p.p. ovvero il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Invero: in tema di misura cautelare del divieto…

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Anche l'ordinamento italiano prevede quale misura cautelare – segnatamente in caso di stalking – il divieto di avvicinamento alla vittima denunciante.

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha specificato l'ambito di applicazione della misura cautelare di cui all'art. 282 ter c.p.p. ovvero il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Invero: in tema di misura cautelare del divieto…

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