L'utilizzo nel processo penale della Prova video. Sia in fase di indagini preliminari che nel corso del dibattimento.
LA CONSULENZA MIRATA PER LA MIGLIORE APPLICAZIONE DEI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI (DPCM) IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE AL TEMPO DEL “CORONA VIRUS”.
Lo Studio Legale de Lalla, da sempre attento alle esigenze dei propri assistiti – a maggior ragione in questo particolare periodo storico e sociale – ha istituito al proprio interno una Task – force volta a garantire consulenza legale finalizzata a districarsi nell’ambito di un quadro normativo sempre più complesso e articolato, nonchè indicazioni mirate a garantire lo svolgimento di attività imprenditoriali e professionali nel pieno rispetto della regolamentazione vigente.
Il 4 maggio avrà inizio la tanto attesa ed agognata c.d. “Fase 2”.
Pertanto, occorre essere pronti e, soprattutto, preparati ad affrontare nuove sfide, molti cambiamenti ed alcune incognite.
L’osservanza del Protocollo Salute e Sicurezza, nella versione modificata il 24 aprile 2020, è espressamente richiamata e prescritta dal DPCM 26 aprile 2020, che precisa che la mancata attuazione del predetto determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
La prosecuzione delle attività produttive/commerciali/imprenditoriali, infatti, può avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino ai dipendenti e di conseguenza anche ai clienti, adeguati livelli di protezione.
In data 24 aprile 2020, il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” è stato ulteriormente integrato in relazione alle attività professionali e alle attività produttive, al tal fine occorrono indicazioni pratiche e mirate, soprattutto, al fine di evitare sanzioni penali e amministrative e conseguenti gravose ripercussioni anche dal punto di vista economico.
La consulenza e assistenza legale offerta dallo Studio de Lalla mira a fornire indicazioni operative finalizzate a incrementare, negli ambienti di lavoro non sanitari, l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l’epidemia di COVID-19, che purtroppo rappresenta ancora un rischio biologico rilevante, in ragione del quale occorrono importante misure precauzionali.
La consulenza è volta a fornire agli assistiti indicazioni specifiche che, in attuazione alle prescrizioni del Legislatore e a quelle dell’Autorità sanitaria, garantiscano la prosecuzione dell’attività imprenditoriale / professionale (con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative) onde evitare il rischio di riduzione o la sospensione temporanea delle attività sino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
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