Il concetto medico di capacità di intendere e di volere si discosta da quello prettamente Giuridico. La Corte di cassazione precisa le differenze tra le due interpretazioni e la necessità di una perizia anche a fronte del Giudice peritum peritorum.
LAVORARE CON I SEX OFFENDER? PSICOLOGI, AVVOCATI E CRIMINOLOGI IN RETE.
Divulghiamo in questa sede il Webinar gratuito del 3 giugno 2020 dalle ore 19.00 alle ore 20.00 organizzato da Centro Studi Scena del Crimine del cui comitato scientifico fa parte l’Avv. Giuseppe Maria de Lalla.
In particolare, il Webinar riguarderà l’intervento dell’Avvocato nella difesa del presunto sex offender e la collaborazione con il consulente tecnico nelle varie fasi della difesa ovvero dalle indagini fino alla fase del merito con una speciale attenzione all’incidente probatorio per l’escussione della presunta vittima minorenne.
Informazioni sull’evento:
L’intervento dell’Avv. de Lalla si articolerà su due aspetti differenti strettamente correlati nella difesa del presunto sex offender.
IL PRIMO ASPETTO:
Il rapporto professionale con il cliente dal primo approccio alla definizione della linea difensiva alla luce degli atti e preso atto che il reato sessuale ha un portato per il quale difficilmente l’assistito entra immediatamente in empatia con il Difensore del quale teme spesso il giudizio ed il poco impegno nella difesa preso atto, appunto, della natura del reato.
Peraltro, spesso il cliente si trova in custodia cautelare e/o ha avuto pesanti ripercussioni nella sfera familiare a seguito della formalizzazione delle accuse nei suoi confronti o, ancora, è effettivamente afflitto da un disturbo di ordine psicologico (anche) della sfera sessuale.
Il difficile compito del Difensore di fronte alla totale negazione delle accuse da parte del cliente.
IL SECONDO ASPETTO:
L’indispensabile collaborazione del Difensore con il Consulente tecnico nella difesa degli indagati/imputati per reati sessuali.
Questo aspetto dell’intervento dell’Avv. de Lalla riguarderà molteplici profili dell’apporto del Consulente tecnico psicologo nella pianificazione e realizzazione della linea difensiva.
Ed in particolare:
– Analisi delle dichiarazioni agli atti della asserita vittima. Sia che si tratti di un maggiorenne che di un minorenne (preso anche atto che la maggioranza dei reati di cui trattiamo si realizza in ambito INTRAfamiliare);
– Eventuale analisi di fragilità psicologiche documentate della asserita vittima;
– Analisi – alla luce degli atti – delle modalità di audizione del minore da parte degli Investigatori;
– Assistenza nella fase dell’incidente probatorio (formulazione delle domande e/o raccomandazioni da depositare al GIP prima dell’audizione e assistenza in udienza nel corso dell’incidente probatorio);
– Eventuale analisi e documentazione di fragilità psicologiche, patologie psichiatriche/psicologiche (nel primo caso evidentemente il Consulente psicologo sarà affiancato da uno psichiatra eventualmente) e disturbi dell’umore dell’accusato;
– Eventuale pianificazione, esecuzione e documentazione di un percorso dedicato per il sex offender al fine di agevolare la concessione di misure alternative alla detenzione e/o misure cautelari meno afflittive.
Relatore: Giuseppe de Lalla – Avvocato Penalista, specializzato in Criminologia clinica applicata, Master in psicologia forense investigativa e criminale.
Presenta: Dott. Alessandro Spano – Psicologo Forense e Criminologo.
L’incontro formativo è gratuito e la partecipazione è aperta a psicologi e Avvocati.
Avrà un taglio prettamente pratico e sarà possibile interagire e porre domande al Relatore.
Per partecipare occorre registrarsi – GRATUITAMENTE – utilizzando il link qui sotto indicato:
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