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A seguito della nota (anzi: più che nota) emergenza collegata alla diffusione del CODIV-19 lo Studio Legale de Lalla ha deciso di adottare drastiche soluzione per contribuire il più possibile per l’applicazione pratica di tutte quelle condotte virtuose (ed allo stato anche obbligatorie) finalizzate a diminuire e bloccare il contagio.

precauzioni di legge contro il CODIV-19

Nessun panico e nessuna interruzione delle attività defensionali nell’interesse degli assistiti; ma molteplici e precise modalità di approccio al lavoro quotidiano ispirate alla prudenza e, soprattutto, alle indicazioni del Governo, il Ministro della Giustizia e l’Ordine degli Avvocati di Milano.
In concreto:

  • Lo Studio è operativo e l’attività non cesserà;
  • Tutti i collaboratori dello Studio danno il loro contributo da casa;
  • Solo il sottoscritto, il titolare, è fisicamente presente in Studio con un orario ridotto;
  • Ogni comunicazione (qualora nessuno risponde all’utenza fissa dello Studio allo 0236567455) potrà essere inviata via mail all’indirizzo info@studiolegaledelalla.it e riceverà un riscontro entro 12 ore.SOLO E SOLAMENTE per le EMERGENZE è possibile contattare il sottoscritto al numero 3498707091 (solo per situazione improcastinabili):
  • Sono sospese TUTTE le riunioni in Studio con i clienti e i consulenti (lo Studio de Lalla ha peraltro adottato tale precauzione anche nelle due settimane precedenti all’emanazione dei provvedimenti del 7 marzo u.s.);
  • Tramite appuntamento da fissarsi via mail è possibile concordare una video chiamata con il titolare dello Studio.
    Tali modalità rimarranno operative fino al 3 aprile.
    Dopodiché adotteremo i provvedimenti più opportuni anche alla luce delle disposizioni di legge che saranno introdotte in merito.

Da tenersi presente che:

  • tutte le udienze fino al 22 marzo p.v. sono rinviate (salvo quelle con imputati detenuti);
  • tutti i termini processuali che dovessero maturare dal 9 al 22 marzo sono sospesi e decorreranno nuovamente a partire dal 23 marzo;
  • in relazione agli avvisi di conclusione delle indagini ex art. 415 bis c.p.p. i termini a difesa sono sospesi fino al 31 marzo p.v.;
  • così come tale termine vige per le notifiche delle richieste di archiviazione ex art. 408 c.p.p.
  • l’accesso in Tribunale (a Milano) è ridotto al minimo e solo su appuntamento;
  • le comunicazioni con gli uffici Giudiziari avvengono solo per mezzo di posta certificata;
  • il deposito delle notizie di reato è limitato a quelle relative al “Codice Rosso” e gli atti urgenti possono essere depositati solo perentoriamente in die;
  • a decorrere dal 23 marzo e fino al 31 maggio 2020 i capi degli uffici Giudiziari, sentiti l’autorità sanitaria regionale, per il tramite del presidente della Giunta della Regione, e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, adottano le misure organizzative, anche in relazione alla trattazione degli affari giudiziari, necessarie per consentire il rispetto delle indicazioni igienico-sanitarie fornite dal Ministero della Salute (….) al fine di evitare assembramenti all’interno dell’ufficio giudiziario e contatti ravvicinati tra le persone (…) (Decreto-Legge 8 marzo 2020 n. 11).

Dobbiamo essere tutti responsabili e fare tutti “il nostro piccolo-grande pezzo” per superare questo momento difficile.

Un messaggio che vuole essere di impegno ma anche di fondato ottimismo.

Buon lavoro.

(Avv. Giuseppe Maria de Lalla).

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