L'utilizzo nel processo penale della Prova video. Sia in fase di indagini preliminari che nel corso del dibattimento.
Seppure con un po’ di ritardo scrivo queste righe come tutti gli anni per un bilancio dell’anno passato e per ricordarmi e ricordarci diversi propositi per l’anno appena cominciato.
E’ inevitabile che io cominci citando la dir poco difficile situazione che – ormai quasi da un anno – affligge tutta la nazione.
La pandemia ha cambiato radicalmente il nostro stile di vita, il nostro lavoro e probabilmente (in misura minore) noi stessi.
Come Avvocato penalista posso tranquillamente affermare che il COVID-19 ci ha presentato e permesso di sperimentare importanti novità non necessariamente negative ma anche difficoltà quasi insormontabili.
Tra le prime: l’introduzione e l’implementazione del processo penale telematico, la maggiore diffusione dell’uso della PEC, gli incontri in video conferenza con Colleghi, Giudici e clienti solo per citarne alcune.
Più numerose le seconde: il processo in videoconferenza, la roulette dei rinvii, la difficoltà di accesso in tribunale, l’azzeramento (o quasi) delle occasioni di confronto con i Colleghi.
Come Studio de Lalla abbiamo cercato – e crediamo di esserci riusciti in molti casi – di adeguarci alla situazione con l’obbiettivo (come sempre) di tutelare i diritti dei nostri assistiti.
Essendoci SEMPRE margini di miglioramento, ci impegneremo tutti per essere sempre all’altezza del nobilissimo compito difensivo che abbiamo.
Il tutto in attesa di ritrovare quella normalità di contatti sociali e di movimento che ad oggi non abbiamo.
Più che mai quest’anno il nostro pensiero va ai malati, ai sofferenti, alle famiglie colpite da questa tragedia e più che mai anche a coloro che, privati della libertà, sono detenuti in condizioni ancora più dure a causa del virus.
La pena detentiva nel nostro Stato deve essere – senza retorica – occasione di rieducazione ed improntata al senso di umanità. Oggi come oggi, in piena pandemia, sembrano essere obbiettivi ancora più lontani.
Un ringraziamento alle Forze dell’Ordine per il loro lavoro con l’augurio che possano essere sempre più vicine ai cittadini e che siano sempre meno numerosi i casi di abuso e di impreparazione.
Da ultimo, e non per ultimi, un tributo ai Giudici inquirenti e giudicanti con il pesantissimo fardello dell’onore e dell’onere di giudicare un altro essere umano con la speranza che possano farlo con un approccio professionale, una preparazione ed una dedizione consone al loro specialissimo compito e che possano farlo ascoltando, capendo e comprendendo con lucidità la Difesa dell’incolpato.
Crediamo di poter chiudere questo anno difficile con un bilancio positivo preso atto – non solo dei risultati dei processi che ci hanno visto impegnati – ma anche alla luce della soddisfazione dei nostri assistiti.
Ovviamente, come detto, c’è sempre margine di miglioramento e ci proponiamo di circoscrivere ancora di più quei casi in cui le cose non sono andate come meglio speravamo.
L’anno che è appena cominciato ci vedrà impegnati con rinnovato entusiasmo ed interesse ad aggiornarci, a migliorare la nostra organizzazione e preparazione per fare di ogni difesa una difesa unica, attenta ed efficace.
Un augurio, quindi, a tutti coloro che leggeranno queste righe e che ci faranno l’onore di seguire il sito dello Studio legale de Lalla.
Avv. Giuseppe Maria de Lalla
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