Una trattazione molto esaustiva sul reato di genere ovvero nel caso specifico sul reato compiuto in danno di una donna da parte di un partner o ex partner per motivi per lo più emotivi e passionali. L'articolo tratta sia della Legislazione ovvero del Codice Rosso e di altri interventi del Legislatore ma anche del supporto alla vittima, dell'ascolto della stessa, della rete di supporto nonchè della rieducazione del reo. Un quadro molto esaustivo anche per stilare una strategia difensiva efficace.
Il beneficio della sospensione condizionale della pena – che ha l’effetto di congelare l’espiazione della pena comminata (sia detentiva che pecuniaria) in presenza di requisiti predeterminati dalla legge (sentenza di condanna o di patteggiamento o decreto penale di condanna a pena detentiva non superiore a due anni oppure a tre se il condannato è minorenne; prognosi favorevole sulla persona del condannato riguardo l’astensione di reiterazione di reati, ecc.) può essere condizionata da ulteriori valutazioni da parte del giudice del merito che può concedere o meno il beneficio.
In linea generale è legittimo subordinare il beneficio della sospensione condizionale della pena concretamente irrogata con la pronuncia di condanna all’adempimento di un obbligo:
a) di restituzione;
b) di pagamento della somma liquidata a titolo di risarcimento del danno alla parte civile;
c) alla pubblicazione della sentenza di condanna a titolo di riparazione del danno;
d) alla eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato;
e) alla prestazione di attività non retribuita a favore della collettività per un tempo determinato (e salvo che il condannato non si opponga).
Con una recente sentenza la Cassazione (Cass. 4436/2012) si è pronunciata sull’argomento affermando la legittimità di subordinare la sospensione alla rimozione delle opere edilizie abusive perché contrastanti con la disciplina urbanistica oltre che con quella sismica e paesaggistica, nonché la rimessione in pristino dei loghi: così si sarebbe verificata quella rimozione delle conseguenze dannose del reato che la legge consente al giudice di imporre quale condizione per la concessione del beneficio che sospende la pena.